La perla del lago di Garda tra terme, spiagge e i luoghi del cuore di Maria Callas.
by Marie Claire https://www.marieclaire.it/lifestyle/viaggi/a39342739/sirmione-sul-garda/#
Sirmione è una cittadina ai confini orientali della provincia di Brescia che ammalia i visitatori – italiani e non – per la sua capacità di concentrare in poco spazio storia, stabilimenti termali, resti romani, spiagge e ristoranti.
A lungo è stata un avamposto militare; oggi è semplicemente una delle mete turistiche più apprezzate della Lombardia e si presta a essere visitata tanto da soli, quanto in coppia o in famiglia. Come i più classici borghi d’Italia, anche Sirmione è infatti un groviglio di piccole strade, piazzette vista lago e negozi tipici da girare a piedi.
Le Terme di Sirmione
Impossibile non partire da qui, dato che tantissime persone raggiungono Sirmione proprio per le sue terme. Ai confini della cittadella, infatti, sgorgano acque calde e benefiche che l’Aquaria Thermal SPA ha raccolto in percorsi di benessere in grado di rigenerare dalla testa ai piedi. Immerse tra piante e passerelle affacciate sul lago, le vasche e le saune permettono di dedicarsi a percorsi vascolari, docce con cromoterapia, bagni turchi e massaggi. Dopo una breve cena al bar, poi, arriva il momento di un tuffo nella piscina di acqua calda all’aperto che si apre sulle acque del Garda ed è esposta ad ovest per godere del tramonto tra idromassaggi e cascate.
La Jamaica, la spiaggia più bella di Sirmione
Se tuttavia preferisci la libertà di una spiaggia libera, questa località è il riassunto di alcune delle più belle di tutto il lago. La Jamaica è tra le più famose e il nome è decisamente evocativo: le acque di Sirmione che la bagnano, infatti, sono cristalline per natura. Non a caso, i local vanno tutti qui a passare i loro pomeriggi di pausa dal lavoro.
Armati allora di spirito di avventura, perché il percorso per raggiungerla è un pelo impervio. Una volta arrivata, però, stendi l’asciugamano e goditi il sole, un buon libro e frequenti bagni in un lago di Garda come non lo avevi mai immaginato.
Una visita alle Grotte di Catullo
Poco distanti dalla Jamaica, ma con l’entrata al lato opposto del borgo, si trovano le Grotte di Catullo. Contrariamente a quanto la denominazione possa far pensare, non si tratta di percorsi sotterranei voluti dal poeta: queste sono, infatti, uno dei più importanti resti di villa romana del Nord Italia e risalgono a un lasso di tempo intermedio tra il primo secolo a.C. e il primo d.C.
Prima di essere riportata alla luce, l’intera zona era ricoperta di fitta vegetazione tanto da far sembrare che la domus fosse stata scavata sotto terra: per questo, oggi, vengono chiamate grotte, ma al tempo erano semplicemente un’immensa abitazione con una delle viste più incantevoli dell’intera Penisola. Si pensa siano appartenute a Gaio Valerio Catullo poiché lo stesso poeta affermava nei suoi scritti di aver posseduto dei terreni a Sirmione e di esserci molto legato.
Il sito archeologico, così come tutto il borgo, si prestano anche a essere visitati via acqua: difatti, è possibile prenotare un tour che parte dal porto di fronte al Castello di Sirmione e circumnavigare la città in barca per ammirare la sua bellezza da un punto di vista inedito.
Il Castello Scaligero di Sirmione
Come abbiamo visto, la storia di Sirmione affonda le sue radici in epoca romana, ma uno degli edifici più suggestivi del posto è in realtà “solo” del XIII secolo. Il Castello Scaligero, dal cui ponte levatoio si entra nel borgo, è infatti stato voluto dai signori di Verona e, oggi, è sia una delle poche rocche sul lago che ci sono rimaste, sia uno dei castelli meglio conservati in assoluto.
La struttura si compone di tre torri e di un mastio di più di quaranta metri di altezza e viene bagnata su tutti e quattro i lati dal lago: i quasi 150 gradini che accompagnano alle ronde di camminamentoconsentono poi di godere, non senza una certa fatica, di una delle viste più incantevoli della zona.
Un tour tra i luoghi della Callas
Dopo Catullo e gli Scaligeri, Sirmione è piaciuta parecchio anche a Maria Callas, tanto che il marito Giovanni Battista Meneghini acquistò qui una casa per permetterle di trascorrervi le vacanze. La villa è stata recentemente restaurata ed è una proprietà privata: non può quindi essere visitata se non durante alcuni eventi particolari organizzati dagli enti territoriali. Con una breve passeggiata, però, si possono raggiungere tutti i luoghi che a lei sono stati dedicati: oltre alla Villa anche il Parco di fronte e il Palazzo Maria Callas che, tra le altre opere, espone anche alcuni suoi abiti di scena. Per concludere il percorso monotematico, infine, esiste anche la Tavernetta Maria Callas in cui gustare i piatti tipici del luogo.
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